Torta cioccolato e miele


COOL) buona all'incredibile
UNCOOL) possibili crampi al braccio a furia di mescolare l'impasto
ADATTO A) meglio come dopo pasto che a colazione
ATTENTI A) le calorie: ne farà un milione a centimetro cubo


La ricetta originale di questa torta l'ho trovata qui. Solo che non so cosa cazzo siano lo zucchero moscovado o il cremor tartaro (probabilmente, ingredienti segreti riservati ad uso esclusivo delle donne), e alcuni passaggi della spiegazione mi sembravano un po' troppo veloci per essere comprensibili. Ci ho quindi messo le mani cambiando un po' dosi e parole, ed il risultato (già sperimentato su moglie e amici due volte) è stato un successone.

Attrezzatura
Preparatevi una camionata di ciotole: una grande dove fare l'impasto principale, e un paio di piccole dove gestire gli altri ingredienti. In più vi serviranno due pentole per il bagnomaria più un terzo pentolino, una tortiera, cucchiaio di legno, cucchiaio di acciaio, forchetta, e un colino per setacciare il cacao.

Ingredienti
Per la torta
- 100 gr di cioccolato fondente 75%
- 275 gr di zucchero
- 225 gr di burro morbido
- 125 ml di miele abbastanza fluido
- 2 uova
- 200 gr di farina
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 1 cucchiaio di cacao amaro
- 200 ml di latte

Per la glassa
- 30 ml di latte
- 85 ml di miele fluido
- 85 gr di cioccolato fondente 75%
- 75 gr di zucchero a velo


Come si fa la torta
1) Le torte a casa mia cominciano sempre allo stesso modo: tirando fuori il burro dal frigo.
2) Finchè si ammorbidisce, iniziate a far sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Mettete pure il fuoco al minimo, tanto vi servirà tra almeno una decina di minuti.
3) Appena il burro sarà un po' morbido, tagliatelo a pezzetti e buttatelo in una ciotola con lo zucchero. Cominciate a mescolare con un cucchiaio di legno, finchè il tutto non si amalgama: preparatevi, perchè vi ci vorrà un po' e, per giunta, non sarà facilissimo. Diciamo che alla fine avrete guadagnato una sessione di bicipiti senza neanche il bisogno di mettervi quei ridicoli guantini da pesistica.
4) Ora le cose si complicano: aggiungete il miele (se vi chiedete come pesare 225 gr di miele senza danni: io ho fatto ad occhio dividendo in frazioni approssimative il contenuto del vasetto) e mescolate, quindi le due uova. Da qui in poi ho abbandonato il cucchiaio di legno per mescolare, e ho iniziato ad usare la forchetta.
5) A questo punto il vostro braccio sarà indolenzito e la cioccolata sciolta: potete versarla dentro l'impasto ed amalgamare nuovamente il tutto.
6) Prendete un nuovo pentolino (oppure usate sempre lo stesso della cioccolata, tanto meglio: servirà a recuperare tutta quella che è rimasta attaccata alle pareti), e mettete sul fuoco il latte. Dovrà scaldarsi, ma non bollire.
7) In un'altra ciotola buttate la farina e mescolatela col bicarbonato e il cacao amaro setacciato. Dopodichè unite la polvere all'impasto principale, poco per volta, sempre mescolando alacremente.
8) Ormai il latte dovrebbe essere ben caldo: aggiungetelo all'impasto, e date un'ultima mescolata sempre con la forchetta, rendendo il tutto ben omogeneo. Il risultato sarà abbastanza liquido, non preoccupatevi, avrà tutto il tempo per asciugarsi in forno.
9) Accendete il forno a 180°, e nel frattempo imburrate la vostra solita tortiera tonda a cerniera.
10) Versateci l'impasto e, quando il forno è caldo, infornate a metà altezza per 45 minuti.

La prima volta che l'ho fatta, dopo 30 minuti la parte superiore si stava bruciando, e ho dovuto abbassare il piano del forno di una tacca. La seconda volta, invece, non si è bruciata: in compenso, ci ha impiegato un'ora intera a cuocersi. Il mio consiglio è: se si brucia sopra, abbassatela. E prima di chiudere la faccenda e farvi il consueto applauso compiaciuto, controllate bene la cottura con uno stuzzicadenti, specialmente al centro della torta (come sempre: se esce bagnato o sporco di cioccolata, è ancora presto).


Come si fa la glassa
Una raccomandazione: aspettate che la torta sia ben fredda prima di glassarla. Niente fretta, altrimenti va tutto a puttane perchè la glassa non si attacca, resta sciolta e inonderà il piatto di servizio o (nella peggiore delle ipotesi) il vostro piano cucina. E vi assicuro che per togliere la glassa al cioccolato vi servirà il Ghibli.

1) In un pentolino mettete il latte e il miele, e scaldate finchè il miele si sarà sciolto del tutto.
2) Fate a pezzi la cioccolata e buttate anche quella nel latte (sempre sul fuoco) finchè non si ammorbidisce per bene.
3) In un'altra ciotola mettete lo zucchero a velo. Togliete il latte+miele+cioccolata dal fuoco e, pian piano, aggiungetelo allo zucchero velo, mescolando energicamente. Poi un altro po', e mescolate. E così via.

Smettete (può darsi che vi avanzi del latte+miele+cioccolata) solo quando avrete un composto denso, difficile da mescolare e di un bel marrone scuro. Diciamo che deve avere più o meno la densità del miele denso (chiaro, no?). Se sembra più Nutella che miele, ci vuole ancora un po' di liquido; se sembra più acqua che miele, ci vuole più zucchero a velo (oppure ci voleva meno liquido, ma potrebbe essere troppo tardi se avete finito tutto lo zucchero a velo, sob!). Se sembra qualcos'altro, evidentemente avete combinato un casino.

Quando la glassa vi pare pronta, togliete la torta dalla tortiera e mettetela su un piatto. Versate pian piano la glassa al cioccolato al centro della torta, e con il culo di un cucchiaio di acciaio (o, meglio ancora, con una spatolina di plastica, tipo quelle da gelatiera) stendetela sulla torta e sulle pareti. Se volete fare i fighi, spolverate la torta glassata con gli zuccherini colorati o altre decorazioni di dubbia virilità (non a caso, l'idea è di mia moglie: quindi va benissimo :D).

Mettete la torta in frigo per un po', quel tanto che basta alla glassa per solidificare.

La glassa non è facile da fare, ma una volta capito come dev'essere il risultato, siete a posto. Ah, tra parentesi: le glasse si fanno in tanti modi diversi. Alcune con l'uovo, altre cuocendole, ecc. Forse un'altra volta vi spiego quella all'arancia, vedremo.

Abbinare il vino
Col cioccolato si può bere solo un ottimo scotch whiskey single malt. Consigliatissimo un Lagavulin a temperatura ambiente. Per i più coraggiosi, il consiglio è valido anche a colazione.

Ma quante ne so
Inutile sfoderare dati storici sull'arrivo della cioccolata in Europa: rischiate di non fare il figurone che credete, perchè magari sono cose che sa già anche qualcun altro. Se volete fare davvero i fighi, esclamate a gran voce che il Guinness dei Primati della tavoletta di cioccolata più grande la detiene la nostra Torino (che dal 1600 è una delle capitali europee della cioccolata), con una stecca di ben 1500 chili (sì: una tonnellata e mezzo) coperta da 500 chili di nocciole. È sempre torinese anche il gianduiotto più grande, di ben 40 quintali.

Voto della moglie

4 commenti:

  1. Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm santocielo che buona che è venuta questa!!!!!!

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  2. buonissima!!! mi stampo la ricetta.... :D
    ps: un ottimissimo abbinamento con la cioccolata (fondente in primis) è la guinness.. essì.. provare per credere!

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  3. questo uomo mi fa tenerezza e lo plaudo anche se sporcherà 10000 padelle, un esempio per gli altri uomini che sisiedono a tavola e chiedono cosa c'è da mangiare oggi?e per ultimo il burro per il fondo della torta io lo faccio sciogliere a bagnomaria e con un pennello spennello i bordi tortiera.

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  4. Volevo solo dire che i tuoi post sono troppo divertenti, non solo imparo bellissime ricette, ma mi faccio pure quattro risate :D

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