Cous-cous (alternativo) con verdure

COOL) la roba etnica fa sempre una gran figura
UNCOOL) a conti fatti, è solo merdosissimo semolino
ADATTO A) gente giovane, vegetariani ma non solo
ATTENTI A) la ricetta di per sé è facile, ma basta poca acqua in più e il cous-cous va a puttane


Ad aver la moglie poco amante della carne, si imparano un sacco di ricette con la verdura. La figata del cous-cous è che fondamentalmente è una base poco saporita, a cui aggiungere un po' quel cazzo che vi pare. Qui vi propongo le verdure, ma si può fare in tanti modi diversi: anche aggiungendo del pollo al curry tagliato a pezzetti (cotto in un'altra pentola, naturalmente).
Tenete conto che i puristi del cous-cous vi romperanno le palle per questa ricetta: perchè il cous-cous è quello precotto e non originale, perchè non usate l'apposita pentola da cous-cous, perchè le verdure non si fanno in padella, perchè non usate la cottura a vapore. Voi tramortiteli con una testata all'altezza del setto nasale e proseguite spavaldi con la ricetta.

Attrezzatura
Per il cous-cous servono una pentola, una ciotola e una forchetta. Per le verdure una padella antiaderente ben capiente (meglio se ha anche il coperchio), un coltello, un tagliere e un cucchiaio di legno. Per servire in tavola, una terrina -possibilmente di terracotta- ben capiente.

Ingredienti
Per il cous-cous:
Mezzo bicchiere (circa 50 gr) di cous-cous precotto a testa
Olio di oliva
Una noce di burro
Sale grosso o dado vegetale

Per le verdure:
Ci potete mettere un po' il cazzo che vi pare:
Patate
Sedano
Peperone
Melanzane
Zucchine
Carote
Cipolla
Aglio
Spezie
Per le dosi, usate il modo più semplice: immaginate di dover riempire un piatto a testa di verdure. Immaginate un piatto abbastanza abbondante: sia perchè sicuramente qualcuno ne mangerà un paio di piatti, sia perchè la verdura in cottura tenderà ad asciugarsi. Fate in modo di non avere un sacco di cous-cous e poche verdure, sarà come mangiare la pasta senza sugo. E poi il cous-cous dura una vita in frigo ed è discreto anche freddo, quindi meglio avanzarne che restar senza.

Come si fa il cous-cous
Il cous-cous precotto si prepara in pochissimo tempo. Il mio consiglio è di far prima le verdure e, quando sono quasi pronte, fare il cous-cous in modo da servirlo subito in tavola, appena fatto.
1) Cominciamo con l'acqua. Se usate 2 bicchieri di cous-cous, prendete due bicchieri scarsi di acqua. È meglio restare un po' indietro di acqua e casomai aggiungerla dopo; al contrario, se l'acqua è troppo il cous-cous si impacca peggio del riso stracotto.
2) Mettete l'acqua in una pentola, salatela come per la pasta -o stemperateci dentro poco dado vegetale- e mettetela sul fuoco.
3) Mettete invece il cous-cous in una terrina e aggiungete un paio di cucchiai di olio d'oliva.
4) Con una forchetta d'acciaio, mescolate, mescolate e mescolate. Se serve, aggiungete ancora un po' d'olio e continuate a mescolare. Il semolino assorbirà l'olio.
5) Quando l'acqua salata sta bollendo spegnete il fuoco, versateci dentro il cous-cous e coprite col coperchio. Lasciate tutto fermo così per 3 minuti.
6) Poi aprite, aggiungete un cucchiaio d'olio e una noce di burro e riaccendete il fuoco: fate scaldare il semolino ancora un minuto mescolando per bene sempre con una forchetta , se no si attacca ed è un casino.

Come si fanno le verdure
1) Tagliate tutte le verdure a cubetti o piccole listarelle. Per dire: a mia moglie piacciono pezzi piccoli e possibilmente tutti uguali, prepararli è una vera sfida alla geometria.
2) Nella padella antiaderente, fate rosolare cipolla e aglio in abbondante olio; quando la cipolla è dorata, buttate dentro le verdure.
3) Normalmente le zucchine ci mettono meno delle patate a cuocersi. Se preferite avere tutto sotto controllo, iniziate dalle patate e dopo un paio di minuti aggiungete il resto. D'altra parte, il vantaggio è che tagliando tutto a cubetti o pezzi piccoli, la cottura è più rapida e uniforme, quindi per quel che ho visto io potete buttare dentro tutto insieme alla cieca.
4) Regolate di olio e di sale, poi coprite e mettete a fuoco medio. Se non avete un coperchio, mettete sopra la pentola un piatto abbastanza grande o un vassoio. Mescolate il minimo necessario, altrimenti le verdure si spaccheranno. Per questo è fondamentale usare una pentola antiaderente e, se ve la sentite, mescolate senza attrezzi.
5) Quando le verdure iniziano ad ammorbidirsi e nella padella si forma un bel po' di acqua, togliete il coperchio e alzate il fuoco, così le verdure si asciugheranno. Tenetele mescolate il minimo necessario, sempre senza usare posate.
6) Aggiustate di sale e aggiungete le spezie. Non temete: andateci giù pesante, tanto il semolino in sé non sa quasi di un cazzo. Il mio consiglio è di usare sicuramente pepe, peperoncino, curry e un po' di zafferano. Anche due foglie di basilico, se vi va. Ma fate voi, senza essere parsimoniosi: ovviamente, assaggiate sempre prima e dopo aver aggiunto.

7) Quando le verdure sono tenere ma ancora croccanti, fermate tutto: mi raccomando, devono aver perso l'acqua ma senza diventare molli. Prendete una grossa terrina, meglio se di terracotta, ed unite cous-cous e verdure in un unico servizio. Se la padella è abbastanza grande, prima buttate il cous-cous nelle verdure e fate rosolare un po' il tutto sul fuoco, altrimenti andate direttamente nella terrina di terracotta e mescolateli lì, al limite aggiungendo un altro goccio di olio extravergine di oliva. Servite in tavola ben caldo.

Abbinare il vino
Semolino e verdure: non potete certo metterci un rosso. Consiglierei un bianco importante e fermo, tipo un Custoza Superiore, un Lugana o un Soave, rigorosamente freschi ma non freddissimi.

Ma quante ne so
Snocciolate un po' di cultura spiccia, affermando senza indugi che il cous-cous è un piatto antichissimo: appare la prima volta in un libro musulmano del XIII secolo. Sembra arrivare addirittura dall'Africa Occidentale, ma è tipico anche di Marocco, Nordafrica e Sicilia; ne esistono varianti da tutto il mondo, dal Giappone a Israele, dalla Gran Bretagna alla Sardegna. In Libia e in certe zone del mediterraneo viene chiamato semplicemente "ta-am", cioè "cibo". La pentola per farlo fatto bene si chiama "bulgur".

Voto della moglie